Sottovalutare i sintomi della disfunzione erettile , non solo prolunga le sofferenze a letto, ma preclude la possibilità di smascherare problemi di salute ben più seri.
Spesso infatti i sintomi di questo disturbo sono associati alla possibile insorgenza di altre patologie, prima di tutte le malattie cardiovascolari o il diabete. Ecco perché pensare di sottovalutare la disfunzione erettile è sbagliato e, soprattutto, dannoso per la salute maschile.
In tale ottica ci sono diversi fattori di rischio che possono essere abbassati con piccoli cambiamenti nello stile di vita e nella dieta.
Ecco alcune regole per prevenire il deficit sessuale e l’impotenza:
- Rimuovere e curare i fattori di rischio vascolarineurologici: colesterolo e trigliceridi ematici in eccesso, ipertensione arteriosa, diabete, etc…
- Proteggere la salute del cuore
- Abolire il fumo
- Curare stati di obesità
- Tenere sotto controllo i livelli di testosterone
- Curare le patologie “ormonali” o endocrinopatie (tiroide, surrene, ipofisi, etc ...).
- Scegliere un’alimentazione qualitativamente e quantitativamente equilibrata, ricca di frutta e verdura, con riduzione percentuale di grassi animali. Consigliati legumi,cereali , the verde , vitamine A, C, E, microelementi (selenio e zinco), tutta la frutta e le verdure, i cibi con i colori più vivaci, perché ricchi di antiossidanti. Consigliabile il consumo di pesce, ricco di acidi grassi insaturi essenziali della serie omega-3 ,anche per l’apporto proteico animale, mentre vanno ridotte le carni “rosse” e carni grasse. Evitare uso di margarina, lardo, pancetta, burro e prediligere olio extravergine di oliva ed oli di semi perché più ricchi di acidi grassi monoinsaturi e poliinsaturi .
- Ridurre il consumo di alcool, superalcolici soprattutto. In moderata quantità invece il vino, meglio rosso.
- Sonno regolare e ristoratore, congruo all’età del paziente, con rispetto del ritmo sonno/veglia, cioè qualitativamente valido.
- Fare esercizio fisico
- Tenere sotto controllo lo stress
- Consultare periodicamente un andrologo.
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