martedì 11 marzo 2014

Sidenafil, il farmaco generico per le disfunzioni erettili



Il Viagra è sicuramente il farmaco più famoso per curare la disfunzione erettile. Nato come terapia per l'infarto, il farmaco ha mostrato fin da subito un fortunato “effetto collaterale”: la sua capacità di vasodilatatore può infatti favorire l'erezione e combattere la disfunzione erettile. Quello che forse non tutti sanno è che il 22 giugno del 2013 è scaduto il brevetto del farmaco contro l'impotenza, ed ora la Pfizer non è più l'unica casa farmaceutica a poter produrre la famosa pillola blu. Il sidenafil, principio attivo di Viagra, potrà essere utilizzato per produrre l'equivalente generico.

Il Viagra è sicuramente tra i farmaci più consumati: due miliardi e mezzo di pillole vendute dal '98 a oggi, consumate al ritmo di 6 al secondo, che ogni anno hanno portato nelle casse della Pfizer profitti per 2 miliardi di dollari. L'Italia, che ha un record di 60 milioni di compresse vendute in 10 anni, e' il secondo mercato europeo dopo il Regno Unito, e precede la Germania.

E se molti italiani sono rimasti affezionati all'originale, altri però non sono rimasti sordi alla possibilità di risparmiare. Il sildenafil generico, lanciato ad agosto 2013, in soli due mesi e mezzo ha conquistato il 35% del mercato italiano esistente prima della scadenza del brevetto. Un successo davvero impressionante, considerando l'appeal che i farmaci equivalentihanno impiegato anche uno o due anni per conquistare analoghe quote di mercato.E del resto il viagra generico consente un risparmio tra il 40 e 75% in meno rispetto al prodotto "tradizionale". Non male in tempi di crisi.

Generico o meno, il sidenafil resta un farmaco che necessita della prescrizione medica, e deve essere sempre assunto su indicazione del proprio andrologo di fiducia. Ma trattandosi di un farmaco estremamente contraffatto e troppo spesso venduto in maniera illegale e a prezzi più bassi su internet, l'arrivo del farmaco generico può avere un duplice effetto benefico: far risparmiare i pazienti allontanadoli al contempo da internet, per riportarli nelle più sicure farmacie.





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